I Dati
Il complesso ospedaliero denominato Ex Sanatorio Antitubercolare “A. Galateo” è un immobile pubblico ricompreso nel patrimonio immobiliare di Puglia Valore Immobiliare, società di cartolarizzazione interamente partecipata dalla Regione Puglia.
Il Comune di Lecce, ha inserito l’edificio e il suo parco, all’interno di un grande ambito urbano, oggetto di interventi di rigenerazione urbana ai sensi della Legge Regionale 21/2008, che hanno riguardato un insieme di azioni materiali e immateriali con il ridisegno di alcuni spazi pubblici e assi viari, posti ad est ed ovest della linea ferroviaria, tra cui Parco Tafuro e via Leuca, oltre al restauro conservativo della Masseria Tagliatelle all’interno delle Cave di Marco Vito.
L’area del lotto in cui insiste l’ex-Santorio Antitubercolare “A. Galateo” insiste su una porzione di città a sud del centro storico, in asse con l’ex Ospedale Vito Fazzi. L’accesso principale, a nord, si affaccia su un tratto di circonvallazione di connessione tra Viale Rossini e Viale Alfieri. La testata della recinzione a nord si estende per circa 120 metri e verso sud per circa 290 metri tra Via Francesco Camassa ad est e Via Malta ad ovest. Via Mons. Giancane chiude l’area a sud.
La Regione Puglia – con D.G.R. n. 749 del 13/04/2015 – ha destinato un contributo di Euro 1.200.000,00 per l’attuazione da parte di Puglia Valore Immobiliare s.r.l. del progetto “Realizzazione del Parco Urbano ex Galateo”. I lavori relativi a tale intervento, che hanno interessato un’area di circa, sono in corso di ultimazione.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con decreto del 21 marzo 2018 ha dichiarato l’immobile “bene di interesse culturale particolarmente importante” sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004.
Superficie coperta lorda
Terrazze
mq 2.854,03
mq 2.705,08
mq 2.592,92
mq 639,80
mq 12.080,00
mq 3.790,00
Superficie scoperta pertinenza mq 29.987,00
Il piano seminterrato è accessibile direttamente anche dall’esterno ed ha tutti gli ambienti direttamente areati ed illuminati.
L’ultimo piano, un luminoso ed ampio solarium, è costituito quasi nella sua interezza da un’ampia e panoramica terrazza e da una decina di stanze e due ali adibite a deposito.
I piani intermedi avevano lungo la facciata principale gli ambienti destinati agli ambulatori e agli uffici. Sulla facciata posteriore erano collocate le grandi stanze di degenza che si affacciavano sulle ampie terrazze esposte a sud–est, verso il polmone verde del Parco. Sull’ala destra guardando la facciata principale del corpo posteriore delle camere di degenza, le terrazze sono state alterate da corpi accessori che successivamente dovevano ospitare i bagni delle camere.
Tutti i piani sono serviti da due ampie scale principali che si sviluppano in vani a pianta esagonale illuminati dai lucernai trasparenti.
All’esterno per interventi di adeguamento sono state realizzate tre scale di sicurezza in cemento armato a faccia vista.
